venerdì 20 maggio 2016

Eoliani nel cuore



Quello che mai nessuna guida turistica vi dirà e che non troverete scritto in nessuna brochure è che l’Eolianità non è una moda o qualcosa che vivi per un determinato periodo di tempo e della quale poi ti dimentichi; non è neanche un dogma o una religione; e forse, nemmeno una cultura. È un modo di vivere. Meglio ancora, un modo di essere. Una volta sperimentato sulla propria pelle, dimenticarlo sarà impossibile. Del resto, anche per noi vale il famoso detto: “Quando vieni al Sud, piangi due volte: la prima quando arrivi, la seconda quando te ne vai”. Testi di Alice R.

giovedì 19 maggio 2016

Eventi, festival, concerti, manifestazioni estive a Lipari?


Durante il periodo estivo, l’isola si anima grazie ad eventi e manifestazioni di ogni tipo; spettacoli di danza, mostre, rassegne teatrali, sfilate di moda, concerti degli artisti locali e, in occasione delle feste patronali, anche di artisti noti. Testi Alice R.

mercoledì 18 maggio 2016

Cosa si usa fare in occasione delle festività a Lipari? Ci sono usanze particolari?


Sia nel periodo natalizio che in quello pasquale è possibile assistere ad eventi che portano in scena la tradizione religiosa dell’isola. Pochi giorni dopo il Natale (la data varia di anno in anno) si allestisce il presepe vivente nei vicoli più caratteristici del centro storico. Mentre durante la Settimana Santa le iniziative sono più numerose e tutte molto particolari: dalla benedizione delle Palme la Domenica prima di Pasqua per ricordare l’entrata di Gesù a Gerusalemme, al rito delle “varette”, una suggestiva Via Crucis delle statue rappresentanti la passione e la morte del Signore, fino all’emozionante processione della Domenica di Pasqua, nella quale la Madonna e il Figlio Gesù si incontrano in Piazza Marina Corta, tra scoppi di fuochi artificiali, musica della banda, applausi e grida di gioia. 

martedì 17 maggio 2016

La festa del Patrono S. Bartolomeo a Lipari


Ogni frazione dell’isola ha il proprio Santo Patrono e le ricorrenze in cui essi vengono celebrati cadono quasi tutte durante il periodo estivo. La vera e propria Festa Patronale del Santo Protettore di Lipari e di tutte le Isole Eolie, che è San Bartolomeo, cade il 24 Agosto; i festeggiamenti in Suo onore durano un’intera settimana e riuniscono folle provenienti non solo dalle altre sei isole dell’arcipelago, ma da tutta la Sicilia! Testi Alice R.

lunedì 16 maggio 2016

La storia dei luoghi, gli eventi più importanti che hanno segnato la storia di Lipari


Per la sua posizione di crocevia del Mediterraneo, Lipari è stata, nel corso dei secoli, dominata e abitata da tutte o quasi le principali popolazioni che hanno attraversato il nostro Meridione: greci, romani, bizantini e normanni. 

È tristemente passata agli annali della storia di Lipari anche la vera e propria invasione dei saraceni, guidati dal pirata Ariadeno Barbarossa, vicenda nella quale verità storica e leggenda si confondono: si narra, infatti, di un lungo assedio al quale i liparoti, asserragliati sulla rocca del Castello, resistettero strenuamente salvo poi esser presi con l’inganno: il pirata promise infatti che, se gli si fossero state aperte le porte della città, non avrebbe fatto del male ad alcuno, ma solo portato via qualche oggetto di dubbio valore; non fu così, ovviamente: la quasi totalità della popolazione fu sterminata o ridotta in schiavitù. 

La figura di Ariadeno Barbarossa divenne una vera e propria icona di terrore per le generazioni a venire, terrore che perdura tuttora… provate a chiedere di lui a un qualsiasi anziano dell’isola e vi racconterà una storia (anche in questo caso, impossibile distinguere il vero dal mito) dai risvolti a dir poco raccapriccianti: si dice che egli profanò la tomba di San Bartolomeo, Patrono e Protettore dell’isola e, per pura crudeltà, ne gettò le ossa dandole in pasto ai cani randagi.  Testi di Alice R.

domenica 15 maggio 2016

Il piatto tipico di Lipari? Cosa si prepara nelle festività natalizie, pasquali e per carnevale?


I piatti tipici dell’isola sono tutti a base di pesce o di capperi, pertanto, se desiderate provare la cucina locale, ordinate una pietanza contenente questi elementi e andrete sul sicuro. Ogni festività, sia religiosa che pagana, è inoltre una gustosa occasione per assaggiare i buonissimi dolci tipici eoliani: troverete “nacatuli” e “spicchitedda” durante il periodo natalizio, la classica “cuddura” in periodo pasquale, “giggi” e “chiacchiere” durante il Carnevale. FOTO: cuddura di Lipari. TESTI: Alice R.

sabato 14 maggio 2016

Una giornata tipo per godere pienamente della bellezza dei luoghi di Lipari


Nel suggerirvi un’ipotetica “giornata-tipo” nella nostra isola, vi consigliamo innanzitutto di gustarvi una buona, sana, tipica colazione siciliana a base di granita e brioche! Successivamente, potete organizzarvi per un bel giro dell’isola o, se la temperatura lo consente o giungete a Lipari in piena stagione estiva, una giornata in spiaggia. Al ritorno dalle vostre scarpinate o nuotate, rilassatevi con un gustoso aperitivo in uno dei numerosi bar del centro, prenotate la vostra cena fuori, magari sotto le stelle (avrete l’imbarazzo della scelta, fra ristoranti e pizzerie) e scegliete come trascorrere il resto della serata (o della nottata) : i bar e le discoteche di tutta l’isola sono aperti e operativi fino alle prime luci dell’alba! Testi di Alice R.

venerdì 13 maggio 2016

Il mezzo più comodo per muoversi a Lipari e nei dintorni


Durante il periodo estivo, gli autobus e i taxi collegano la quasi totalità del territorio (esclusi, ovviamente, i sentieri e le stradine secondarie) coprendo tutti gli orari, dalle prime luci dell’alba fino a tarda notte. Tuttavia, se avete la possibilità di noleggiare un mezzo, è consigliabile farlo; vi consente di muovervi in autonomia e libertà e di godere pienamente del vostro tempo e degli scenari mozzafiato che la natura vi offre (il giro dell’isola è l’ideale per scoprire angoli e scorci invisibili a una prima occhiata superficiale).  Testi Alice R.

giovedì 12 maggio 2016

Gli itinerari insoliti di Lipari


Punti panoramici particolarmente suggestivi sono: l’Osservatorio Geofisico di Monte Guardia, localmente chiamato “semaforo”, dal quale si gode una magnifica veduta a distanza ravvicinata dell’isola di Vulcano e, quando le condizioni atmosferiche lo permettono, della costa siciliana; e il belvedere di Forgia Vecchia, con vista sul’abitato di Lipari e sulle isole di Vulcano, Panarea e Stromboli. Da vedere, poi, almeno una volta durante la vostra permanenza, un tramonto dalla Piazzetta di Chiesa Vecchia, nella frazione di Quattropani: vi sembrerà di essere stati catapultati in un quadro o di essere i protagonisti di una poesia o di un romanzo d’altri tempi! Testi di Alice R.

venerdì 6 maggio 2016

Gli itinerari classici, i monumenti imperdibili per chi visita Lipari

Una delle prime cose da fare, arrivati a Lipari, è sicuramente una passeggiata lungo il Corso Vittorio Emanuele, la via principale dell’isola, ricca di negozi, boutique, bar e rosticcerie.
Da visitare assolutamente la rocca del Castello, dove si trovano anche la Cattedrale di San Bartolomeo (il Patrono dell’isola), il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e l’Anfiteatro Greco; lo stabilimento (ora in disuso) delle Terme di San Calogero; e le caratteristiche cave di pomice, situate tra le piccole frazioni di Porticello e Acquacalda. Imperdibile anche una sosta al belvedere di Quattrocchi, dal quale si possono ammirare il promontorio omonimo, i Faraglioni e l’isola di Vulcano. (Testi Alice R.)